TINCA
La
tinca è un ciprinide assai comune nelle nostre
acque dolci, specialmente in quelle a corso
tranquillo o stagnanti e a fondo melmoso. Durante la
stagione invernale rimane nascosta nel fango in zone
profonde. È facilmente riconoscibile per le
squame con colore verde-oliva e riflessi violetti;
la sua pelle è coperta da uno strato di muco che la
rende scivolosa. La tinca ha pinne grandi,
specialmente la dorsale, e peduncolo caudale grosso.
Il corpo è compresso e di struttura massiccia e vi
sono due barbigli sul labbro superiore. La tinca
tende a sfuggire ai raggi del sole e durante il
giorno si nasconde nel folto della vegetazione. Si
riproduce in primavera e all'inizio dell'estate
portandosi in acque meno profonde e più temperate
di quelle solitamente frequentate. Le femmine
depongono un elevatissimo numero di uova (più di
centomila) di piccole dimensioni, in due o tre fasi;
queste vengono subito fecondate dal maschio e
lasciate fra il folto della vegetazione acquatica.
Dopo pochi giorni sgusciano i piccoli che crescono
rapidamente raggiungendo in un anno il peso di circa
100-150 grammi.La tinca si nutre di una
alimentazione variata, comprendente animali di
diverso tipo che scova fra le piante o addirittura
nel fango, oltre a piante acquatiche. Riesce a
vivere in acque stagnanti o limacciose molto povere
di ossigeno, per cui le sue carni hanno spesso
sapore di fango.La tinca viene anche al levata con
sistemi simili a quelli della carpa ed esiste una
bella varietà di tinca dorata. Si pesca con reti a
strascico o nasse ma anche con l'amo, cui si
appendono vermi, lombrichi o altri animaletti.
TECNICHE
DI PESCA: La
tinca si pesca sia a fondo sia col galleggiante con
la canna bolognese e la montatura che si deve usare
deve essere robusta.
Per la pesca a fondo si utilizza una lenza del 0,30
con un piombo grande ovale di 25 grammi e un amo del
6.
Col galleggiante invece bisogna utilizzarne uno che
non superi i 10 grammi di peso sempre con un amo da
6. E' consigliabile una buona pasturazione.
ESCHE: Pane,
polenta, mais, lombrico, bigattino.
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