CAVEDANO
Il
cavedano ha forma affusolata, a sezione
approssimativamente circolare, con capo robusto, a
volte lievemente convesso. La pinna dorsale ha tre
raggi uniti e una decina circa divisi e inizia in
corrispondenza del termine dell'inserzione della
pinna ventrale. La coda è forcuta e le squame
abbastanza grandi. L'apertura boccale è ampia, con
la parte superiore che sporge un pò in fuori
rispetto a quella inferiore. Gli occhi hanno l'iride
dorato. Il dorso è di colore grigio verdastro,
mentre i fianchi sono leggermente giallicci,
digradanti fino al bianco argenteo del ventre. La
pinna dorsale e la caudale sono grigio chiaro,
mentre le altre sono giallo rossastre. I colori del
cavedano possono però variare in relazione al
colore del fondo e dell'acqua in cui vive. Il
cavedano richiede una tecnica ben studiata per
essere catturato. È quindi, un pesce per esperti,
al punto che nel mondo della pesca c'è la categoria
dei "cavedanisti", cioè di coloro che
rivolgono la propria attenzione quasi esclusivamente
alla cattura del cavedano. Il cavedano prende il
boccone tra le labbra, pronto però a risputarlo
anche se ha già cominciato a inghiottirlo.
TECNICHE
DI PESCA: Si
pesca sia con la canna fissa sia con la bolognese.
Si pesca a fondo e a galleggiante, la pesca a fondo
viane praticata nei mesi invernali usando una lenza
sottile dello 0,30 con un piombo a oliva di 20
grammi e con un amo dell'8. A galleggiante bisogna
usarne uno piccolo che non superi i 4 grammi di peso
e con lo stesso amo.
ESCHE: Mais,
pane, polenta, amarena, anguria, uva.
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