BARBO
Il
barbo comune può raggiungere taglie di 40-50 cm. e
circa 2 kg. di peso. Predilige acque correnti e
fondi ciottolosi, ma si ritrova anche su fondi
sabbiosi. Tipico di questa specie (come d'altra
parte anche del barbo canino e del gobione) il muso
appuntito e prominente, con la bocca munita di
barbigli, che si apre verso il basso: il cibo,
costituito essenzialmente da invertebrati, viene
infatti raccolto dal barbo direttamente sul fondo.
Il barbo comune viene segnalato, con presenze da
mediocri a abbondanti in molti fiumi o torrenti
dell'intero territorio, con l'esclusione dei corsi
d'acqua dell'alta montagna. Negli ultimi decenni il
barbo, ha subito una marcata e generalizzata
rarefazione.
Il
barbo canino è affine al barbo comune, dal quale si
distingue con estrema difficoltà.
Nelle acque interne non supera generalmente i 20 cm.
di lunghezza, a differenza del barbo comune che
raggiunge taglie decisamente maggiori: Predilige
acque ben ossigenate e caratterizzate da corrente
vivace.Il suo areale di diffusione è per lo più
limitato ai principali corsi d'acqua della fascia
collinare o montana (anche in acque da salmonidi),
con popolamenti di consistenza scarsa o mediocre.
Come sopra accennato, esistono notevoli difficoltà
nel distinguere fra loro sulla base dei soli
caratteri morfologici apprezzabili a prima vista,
gli esemplari più giovani delle due specie del
genere Barbus, sia per l'elevata variabilità delle
livree, sia per la frequente presenza di ibridi
nelle aree in cui le due specie convivono. La
consistenza e l'effettiva distribuzione del barbo
canino nelle acque interne potrà essere appurata
solo in seguito a indagini mirate e sulla base di
studi atti a chiarire gli aspetti ancora oscuri
della sistematica di questi ciprinidi.
TECNICHE
DI PESCA: Bolognese
da 6-7 mt. azione medio rigida, con lenze da 3 a 10
gr, torpille secca, con finali, corti e
robusti(diam.0,14-0,16) ami del 12-16. o a fondo col
pasturatore
ESCHE: Bigattini,
vermi, gatoss, crisalide, caster, pastella al
formaggio.
|